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I popoli indigeni di Taiwan ( Parte 1 )

Aggiornamento: 1 lug 2020


Mi e’ capitato di recente di avere la fortuna di fare un tour all’insegna delle culture indigene – Atayal e Saisiyat / Hakka – in Taiwan in compagnia di una guida estremamente preparata e paziente. La sua passione e’ diventata anche un po’ la mia, da allora infatti ho speso abbastanza tempo a raccogliere informazioni in merito agli aborigeni di Taiwan.

Il termine “popolo aborigeno di Taiwan” si riferisce agli abitanti che vivevano sull’isola prima della grande immigrazione cinese Han, che inizio’ nel 17esimo secolo. Culturalmente e linguisticamente appartengono al gruppo austronesiano. Le caratteristiche comuni delle popolazioni austronesiane riguardano la costruzione delle case su palafitte – per proteggersi da insetti e serpenti, ma anche per evitare l’umidita’- la capacita’ di lavorare il bambu’, il creare e lavorare tessuti, il basarsi su caccia e pesca per nutrirsi e … l’amore per le noci di betel!

Le varie testimonianze archeologiche suggeriscono che Taiwan sia stato il punto di origine della distribuzione austronesiana migliaia di anni fa e che abbia giocato un ruolo importante, grazie alla sua posizione geografica, nel processo di migrazione verso le isole del Pacifico meridionale.

Attualmente ci sono due teorie per spiegare l’origine dei popli aborigeni di Taiwan; una sostiene che l’origine fosse la costa sud – est della Cina ( ad esempio le tribu’ dei Saisiyat a Atayal sono migrate in Taiwan intorno al 3000 AC) . La seconda teoria sostiene invece che Taiwan sia proprio all’origine delle popolazioni indigene austronesiane.

Gli aborigeni a Taiwan sono oggi piu’ di 500.000, circa il 2% della popolazione, il governo di Taiwan riconosce ufficialmente 16 tribu’ :

  • Amis circa 194.000 membri vivono principalmente tra Hualien e Taitung;

  • Atayal circa 83.000, sparsi un po’ dovunque incluso alcune zone di Nuova Taipei;

  • Bunun circa 54.000 vivono nella parte montuosa di Nantou, Kaoshiung e la cosa east di Taiwan;

  • Hla’alua meno di 400 anime, vivono intornoa Kaoshiung;

  • Kamalan (Kavalan) 1300 circa vivono a Hualien e Yilan;

  • Kanakanavu, circa 550 li troverete intorno a Kaoshiung;

  • Paiwan, 93.000 circa nella zona di Sandimen e anche in Taitung;

  • Puyuma, 12.800 principalmente ubicati in Taitung;

  • Rukai, 12.400 in Wutai e Taitung;

  • Saisiyat , 6.200 nella zona di Hsinchu e Miaoli;

  • Sakizaya, meno di 800 vivono presso gli Amis e in Hualien;

  • Sediq, circa 8.100 ubicati nelle alte zone sulle montagne ad est di Nantou;

  • Tao, 4.300 sull’isola di Orchid Island;

  • Truku (Taroko), 28.000 nella zona di Taroko Gorge;

  • Tsou circa 7.000 intorno ad Alishan;

  • Yami (Thao) meno di 800, intorno a Sun Moon lake.

Molti dei popoli indigeni dell’Asia condividono sfide comuni quali l’emarginazione economica e sociale, la scomparsa delle lingue e tradizioni. I giovani lasciano le loro comunità per studiare e alla ricerca di opportunità di lavoro. Anche a causa della mancanza di consapevolezza della loro cultura e dei prodotti culturali nei mercati internazionali, le tradizioni vanno via via sparendo.

Ogni tribu’ ha la propria lingua, ma pochi sono quelli che ancora oggi sanno parlarla.

Dicevo, ogni tribu’ ha le proprie caratteristiche, per cui non e facile parlare di tutte queste tribu’ in un unico articolo, quindi ne seguiranno altri…. Questo e’ solo per darvi la voglia di seguire la saga e per descrivere un pochino questo mio primo incontro con due di queste tribu’: – Gli Atayal ( “Atayal” significa “ persona buona” “uomo coraggioso” ) la sua popolazione si aggira attorno agli 80 mila membri, classificandosi come la piu’ popolosa tra le tribu’ indigene taiwanesi. Le donne di quest tribu’ sono delle eccellenti tessitrici. – I Saisyat, con circa una comunita’ di circa 5.600 persone, principalmente concetrate tra le montagne di Miaoli er Hsinchu. La cittadina di Nanzhuang – dove potrete incontrare queste tribu’ – si trova tra le colline della contea di Miaoli ed e’ caratterizzata dalla presenza di diverse culture lungo il suo territorio tra le quali appunto le comunita’ Hakka, ma anche tribu’ indigene come Atayal e Saisyat. Il paesaggio forestale offre laghi e fiumi dalle acque cristalline. La tribu’ di Atayal vive soprattutto al Nord e nel Centro dell’isola di Taiwan lungo entrambi i lati della Central Mountain Range.

Le donne Atayal sono eccellenti tessitrici mentre gli uomini sono noti per la tradizione dei tatuaggi sul viso. In passato, uomini affermati in battaglia e donne con particolari doti tessili erano i soli destinatari di questi tatuaggi, considerati simbolo di maturita’ e idioneita’ al matrimonio.

La cerimonia piu’ importante di questa tribu’ e’ la Dwarf Spirit Ceremony (letteralmente “ Festa dello Spirito dei Nani”) che in lingua indigena e’ chiamata “pasta’ay”.

Secondo la leggenda tribale, delle persone di bassa statura dalla pelle scura vivevano vicino ai Saisyat. Questi piccoli uomini insegnarono alla tribu’ vicina come migliorare le loro tecniche agricole ed effettivamente i loro raccolti migliorarono.

Tuttavia, erano soliti molestare le donne della tribu’ Saisyat, scatenando la furia degli uomini della tribu’. Un giorno, un uomo Saiysiat uccise tutti i membri della comunita’ vicina ad eccezione di una coppia di anziani che aveva predetto dei futuri cattivi raccolti. Per placare gli spiriti, la coppia sopravvissuta insegno’ ai Saisyat le canzoni della “Cerimonia dello Spirito dei Nani” (Dwarf Spirit Ceremony). La cerimonia si tiene una volta ogni due anni per piu’ di una serata di seguito. Gli “stranieri” vi possono anche partecipare volendo, ma le cose vanno organizzate con anticipo e va anche verificato il fatto che la presenza non dia fastidio.

Le prime popolazioni Hakka arrivarono piu’ di tre secoli fa con la tendenza a riunirsi nelle zone collinari dove era possibile praticare l’agricoltura. In Nanzhuang, gli Hakka furono attratti dal raccolto della canfora e dall’estrazione di carbone, risorse che erano solite prosperare in quella zona. Gli Hakka si dedicarono quindi alla piantagione di alberi Tong che producevano pittoreschi boccioli bianchi verso Maggio che incontrerete lungo tutta la zona.

Non lontanto dal lago di Xiangtian si trova il Raisinay Cottege (Comunita’ di Shibi , tribu’ di Atayal). Shibi e’ il nome cinese di una di queste comunita’ e letteralmente puo’ essere tradotto in inglese come “rock face”, dovuto alle rocce verticali presenti in quest’area.

Il Raisinay Weaving and Dyeing Workshop offre un giardino botanico dovre cresce il Ramie (un tipo di canapa asiatica tradizionalmente utilizzata come materiale per vestiti da donna) e altri tipi di piante utilizzate per la tintura delle stoffe dei vestiti. I membri della comunita’ sono impegnati qui nella produzione di tessuti fatti a mano, borse e altri tipi di prodotti con telai piu’ o meno moderni.

Nella zona delle aule sara’ possibile assistere ad una dimostrazione sull’utilizzo di telai tradizionali indigeni e sara’ inoltre possibile partecipare ad un’attivita’ che prevede l’utilizzo di piante naturali come materiali per la tintura di stoffe per vestiti.

Ovviamente ho provato a tingere il mio pezzetto di stoffa, con buoni risultati direi, certo non abbastanza per avere un tatuaggio sul viso come riconoscimento dell’alta dote nel tingere i vestiti!

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