Anna

18 mag 20204 min

Conosciamo il Dott. Davide Giglio

Aggiornato il: 21 mag 2020

Il Dott. Davide Giglio ha assunto le funzioni di Capo della Delegazione Diplomatica Speciale dell'Ufficio Italiano di Promozione Economica, Commerciale e Culturale di Taipei nel gennaio del 2019.
 
Gli abbiamo quindi proposto alcune domande  - non troppo formali - per conoscerlo meglio!

- Nato a Siracusa, cosa porta sempre nel cuore dalla Sicilia?

L’umorismo. E’ la qualità essenziale nella vita e nelle relazioni.
 

 
- Cosa l'ha portata a studiare "Relazioni Internazionali"?

Avevo interesse per la storia, in particolare quella moderna e contemporanea. Cercavo una carriera che coniugasse questa passione con quella per le lingue straniere. La scelta della carriera diplomatica è stata forse naturale ma anche un po’ casuale. Nel tempo ho apprezzato quale responsabilità sia rappresentare l’Italia, un paese di straordinaria complessità.
 

 
- Un ricordo della Sua vita da studente a Firenze?

Quando il tempo era bello mi portavo i libri di studio a Boboli o a San Miniato. Una vista mozzafiato su una delle città più ricche di arte e storia del mondo. Difficile tenere gli occhi sul libro, ma alla laurea ci sono arrivato.


 
- Tra Islamabad, Hong Kong, Osaka e Pechino dove si e' trovato meglio e perché?

Quello in Pakistan è stato un incarico particolarmente tosto. Ho conosciuto lì mia moglie Anna Lisa, quel paese resta un posto speciale per me.
 

 
- Come descriverebbe Taiwan in sole 3 parole?

Accogliente, efficiente, esigente.
 

 
- Il posto più bello che ha visitato a Taiwan?

Non ho fatto molto turismo, devo ancora andare a Taroko che mi dicono essere spettacolare.
 

 
- Cosa porterà sempre con sé da Taiwan?

L’esperienza del Covid-19. Se penso alla tragedia vissuta in molte parti del mondo, e soprattutto in Italia, non ci si può che complimentare per come hanno gestito a Taiwan e felicitarsi per la buona sorte di essersi trovati qui.
 

 
- E cosa le manca dell'Italia?

La luce, i colori, la bellezza inaspettata, le piazze, i bar, le librerie.


 
- Su cosa sta lavorando ora?

Il Covid-19 ha messo in pausa diversi progetti. Tra questi una mostra su Federico Fellini di cui quest’anno è il centenario della nascita. Con la Regione Emilia-Romagna e la Taipei International Books Exhibition stiamo lavorando per farne una mostra virtuale.


 
- Un messaggio (ufficiale o non) che vorrebbe dare agli Italiani che si trovano a Taiwan?

Gli italiani a Taiwan sono attori della promozione del nostro paese, con i loro talenti e creatività. Sottoponete idee al mio Ufficio, vediamo cosa possiamo realizzare insieme.
 

 
- Progetti per il futuro?

In Italia ho casa in una zona di produzione di vino di rinomata qualità, mi piacerebbe apprezzarlo meglio e conoscere le tecniche di produzione.
 

 
- Rimpianti?

Considerato che ho già passato più di dieci anni nell’area greater China, il cinese potevo impararlo!
 

 
- Un difetto di cui farebbe volentieri a meno?

Benché si dica che i siciliani sono diffidenti, in qualche caso mi fido troppo.


 
In un'intervista per Focus Taiwan Lei ha dichiarato: "The more I learn about the area, the more I realize I really have to be humble as I approach this culture," he noted. He also said he is keen on various games, such as Chinese chess, Go and mahjong, which he described as a perfect tool for socializing and better understanding Asian cultures. "


 
- Ha imparato a giocare a Mahjong?

Me la cavo benino col Go e gli scacchi cinesi. Mia moglie gioca bene a mahjong, mi ha insegnato le regole essenziali. Ma preferisce giocare con le amiche, il mahjong è ideale per socializzare, puoi parlare e giocare nello stesso tempo.
 

 
- Ci sembra di capire che Lei parli 6 lingue ( inglese, francese, spagnolo, tedesco, giapponese e mandarino), - oltre all'italiano. C'e' una ragione o si tratta di passione?

Ho avuto interesse per le lingue straniere fin da piccolo e i miei genitori mi hanno incoraggiato allo studio. Le lingue europee le pratico regolarmente, leggo, scrivo, vedo i notiziari, ecc.. I miei figli hanno fatto le elementari e le medie nelle scuole giapponesi, tra di loro spesso si parlano in giapponese quindi quella lingua a casa è corrente quasi come l’italiano. Col cinese, malgrado diversi anni passati in sedi sinofone, purtroppo... mi sono arreso. Ho fatto una certificazione a livello elementare ma non sono in grado di utilizzarlo a livello professionale.
 

 
- Il Suo punto forte? E quello debole?

In positivo: colgo rapidamente il quadro d’insieme e so stabilire nessi tra situazioni, persone, opportunità.

In negativo: mi spazientisco se l’interlocutore non viene rapidamente al punto.
 

 
- Che musica ascolta?

Mi piace molto il pop italiano. Ultimamente ascolto Levante e Tosca. Per concentrarmi, mentre lavoro, carico playlist di musica ambient, le voci mi distraggono.

Ascolto podcast su temi di interesse e in varie lingue per esercitarmi.


 
- Hobby? Sport?

Qui a Taipei gioco a tennis e a tennis tavolo un paio di volte alla settimana. Poi appunto gli scacchi e gli altri giochi di strategia.
 

 
- Nutro profonda stima per ....

Gli artisti. Intuiscono le tendenze prima degli altri e le sanno esprimere.

- Non la smetterò mai di ripetere: ...

In questo periodo mi sento ripetere forse un po’ troppe volte: ti sei lavato le mani?
 

 
- L'ultima volta che ha detto "lo avevo detto io!" e' stato ...

Il segreto della felicità in famiglia è evitare proprio questa frase…
 

 
- I Suoi amici dicono di Lei che....

Certe volte sono troppo diplomatico!
 

 
- Le proponiamo una domanda che sentivamo spesso alla TV italiana nella tarda notte: "si faccia una domanda e si dia una risposta"

Se avesse 18 anni e dovesse nuovamente iscriversi all’Università cosa studierebbe?

Mi iscriverei a filosofia. Per conoscere chi siamo, da dove veniamo e forse anche dove andiamo.

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