Un'intervista a Sean Chuang, autore di "I miei anni '80 a Taiwan" pubblicato in Italia da addeditore.
Un fumetto che racconta gli anni ottanta a Taiwan attraverso gli occhi dell'autore adolescente. Un romanzo di formazione che immerge il lettore nelle dinamiche taiwanesi, passando da interminabili partite di baseball alle molteplici influenze della cultura statunitense fino ai combattimenti di kung fu. La legge marziale e le imposizioni del governo del Kuomintang sono onnipresenti e il libro offre uno sguardo inedito sul processo di trasformazione della società taiwanese che in quegli anni era appena iniziato.
Dal sito di addeditore:
"I miei anni ’80 a Taiwan è una nostalgica storia di formazione che racconta con sguardo cinematografico gli anni ottanta, i suoi culti e manie come Bruce Lee, Mazinga e i robottoni giapponesi, la breakdance, senza tralasciare i forti condizionamenti della politica e delle restrizioni alla libertà imposte dalla legge marziale.
A quei tempi Taiwan era tappezzata di manifesti che inneggiavano alla riconquista della Cina. Al cinema, prima di ogni spettacolo, ci si doveva alzare e cantare l’inno nazionale. Verso la fine degli anni Ottanta le cose iniziarono a cambiare, la gente scese in piazza per protestare e si arrivò addirittura a delle colluttazioni tra politici in Parlamento. In parallelo, le strade furono invase di VHS pirata e spuntarono un po’ ovunque baracchini della birra affollati di persone… I dodici episodi che compongono questo fumetto immergono il lettore nelle strade di Taipei e della provincia taiwanese, nei cortili delle case, nei cinema, nelle scuole, seguendo interminabili partite di baseball, combattimenti kung fu e le crisi d’ansia ricorrenti che il severo sistema scolastico cinese provoca al protagonista."
Un video realizzato con il contributo del Ministero della Cultura di Taiwan attraverso lo Spotlight Taiwan Project e il supporto dell'Ufficio di Rappresentanza di Taipei in Italia.
Riprese, montaggio e regia di Sita Spada
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