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Video. Covid 19 - Taiwan il caso di cui non si può parlare

Aggiornamento: 2 apr 2021

In questo video vogliamo raccontare cosa ha fatto Taiwan per combattere il coronavirus: un modello diverso da quello cinese, che non quarantena una popolazione ma agisce sulla prevenzione. Se ci sarà mai un-altra epidemia, dovremo ricordarci l'esempio di Taiwan... condividiamo l'esperienza di questa nazione!

我們做這個影片是爲了説明台灣怎麽戰勝武漢肺炎。台灣的方法跟中國的方法不一樣, 避免了封城,尊重防疫專業。下個病毒來的話,我們都要記得台灣的典範. 請你們分享。


Taiwan ad oggi i morti per il Covid-19 si contano sul palmo delle mani, gli infetti non arrivano a 400, tutti d'importazione, non è presente nessun focolaio sull'isola, questo perchè a Taiwan è stata creata un commissione speciale con poteri ultra governativi dopo l'esperienza della SARS anni prima, questo ha fatto si che non appena ci si è accorti che qualcosa non andava bene in Cina questa task-force si è subito recata a Wuhan per effettuare accertamenti, da qui è entrata in funzione la macchina organizzativa, che era già pronta da anni, l'interscambio con la Cina è altissimo, ci sono 6 voli giornalieri tra Taiwan e la sono città di Wuhan, in Cina vivono 2 milioni di Taiwanesi. La task-force ha messo in campo già a gennaio controlli alle dogane, è entrato in funzione un centro comando anti epidemia, si è subito iniziato a monitorare i passeggeri in arrivo da Wuhan, controlli della temperatura e gli spostamenti, usando quanto più può avere le tecnologia, chi rientrava dalla Cina è stato tracciato, in questo modo si è potuto risalire agli spostamenti e a chi è stato in contatto. Sono state disposte subito misure di quarantena con controllo da parte delle autorità, tracciando i pazienti contagiati e controllando che chi è stato a rischio contagio restasse chiuso in casa, in questo modo gli infetti subito isolati ed il virus non si è diffuso. L'8 febbraio è stato negato l'accesso all'isola a tutti i cittadini cinesi. Il governo a preso in mano la produzione e distribuzione delle mascherine.

Mentre nel resto del mondo i contagiati iniziano a salire a Taiwan no, non viene applicata nessuna quarantena di massa.

Il 28 febbraio vengono date disposizioni di quarantena obbligatoria a tutti i passeggeri in arrivo da zone a rischio, tra cui l'Italia, multe fino a 10 mila euro per chi viene scoperto non rispettare la quarantena, alle dogane avviati protocolli per accertare la provenienza di tutti i viaggiatori, con protocolli di controllo su tutti i soggetti a rischio.

Il 19 marzo vietato l'ingresso a tutti i cittadini stranieri non residenti.

Il governo senza tentennamenti a dato subito disposizioni sui comportamenti e norme igieniche da rispettare, la popolazione ha ricevuto messaggi tramite i propri telefoni, questo ha fatto si che a tutti fosse dato per chiara come ci si sarebbe dovuti comportare.

Scuole ed università dopo una chiusura prolungata per via del capodanno cinese sono sempre rimaste aperte, messe in atto misure straordinarie anti contagio per gli studenti, i più piccoli in a Taiwan sono la risorsa più importante, quella da proteggere ed istruire nel migliore dei modi,

Taiwan ha iniziato a donare mascherine al resto del mondo.

Nel frattempo il mondo si ferma mentre qui la vita ha sempre continuato a scorrere "normalmente" senza blocchi, il sistema sanitario è tra i più avanzati del mondo, la guardia viene tenuta alta e si continua a far di tutto per non portare qui il virus che sta mettendo in ginocchio il mondo.

Ma Taiwan sta creando imbarazzo, uno smacco inaspettato specialmente per le Nazioni Unite, Taiwan non è ammessa a far parte dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, Taipei è da anni che chiede di essere parte di questo sistema, che proclama rispetto di tutti i popoli e tante belle parole di uguaglianza e fraternità, ed un organo come quello sanitario che per il bene di tutti non dovrebbe fermarsi ai confini a Taiwan sbatte la porta in faccia, come un bambino capriccioso all'asilo, ad oggi Taipei non può dare o ricevere o contribuire ad informazioni per combattere questo virus, ma inaspettatamente ora è un esempio per tutto il mondo su come combattere questa pandemia, ma sembra quasi che non se ne possa parlare, infatti abbiamo pochissime notizie sui telegiornali italiani sull'eccellenza di Taiwan e su come qui abbiamo potuto vincere la battaglia, anzi non c'è stata nessuna battaglia, qui il virus non ha trovato terreno fertile, nessuna guerra ma intelligenza per evitare la diffusione. Taiwan è un'esempio da seguire, se il mondo avesse agito come è stata fatto qui a quest'ora non ci troveremmo in questa situazione, nessuna crisi, nessuna quarantena di massa. Spero possiamo prendere esempio da Taiwan per la prossima pandemia, che priamo o poi tornerà, e questo dimostra che è successo e succederà.




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