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Taiwan, corona virus ed il pasticcio del governo italiano... abbiamo fatto il tutto "all'italiana"

Aggiornamento: 2 apr 2021


義大利總理混淆台灣和中國的區別 將台灣置放於等同香港 為中國大陸的特別行政區之一 義國政府在這點犯了錯誤 無法回頭更正已發佈的錯誤訊息-停飛往來台灣義大利航線訊息 為了怕惹怒中國 義國政府也不願再次澄清


Il 31 Gennaio 2020 il governo italiano ha bloccato i voli da e per Taiwan, a quanto sembra per errore; l'Italia sembra essere l'unico paese al mondo ad aver chiuso i voli per Formosa e le ragioni sembrerebbero ignote visto che non c'è stata una comunicazione ufficiale ed i casi accertati di corona virus sull'isola siano una decina.

Secondo indiscrezioni c'è stata un po' di leggerezza, sembra che il governo italiano si sia confuso, la scarsa conoscenza e l'ignoranza sull'argomento di Taiwan ha fatto prendere una decisione avvenuta senza consultare il ministero degli esteri; non conoscendo cosa sia davvero Taiwan l'ha inclusa (usando il nome "Taipei") come regione a statuto speciale della Repubblica Popolare Cinese, come se fosse un territorio paragonabile ad Hong Kong e Macao. Una cosa fatta in fretta e furia e male, per non aprire discussioni all'interno del governo.

Ora stanno cercando di far togliere questo ban sui voli ma ad oggi senza risultati concreti. Non è cosa semplice, sopratutto senza far arrabbiare la RPC che si è già adirata per la sospensione dei voli. Questo è un grosso problema perché ora se dovessero essere riattivati i voli su Taiwan per il governo italiano sarebbe come ammettere un errore e considerare Taiwan uno stato indipendente e non una provincia cinese. L'Ufficio di Rappresentanza di Taipei a Roma che svolge il ruolo di Ambasciata di Taiwan ha lavorato su questo, ma in commissione trasporti è finita così: insomma abbiamo fatto le cose come si direbbe all'italiana.

Sembra sia stato autorizzato un volo vuoto da Taipei domenica per riportare i taiwanesi lunedì da Roma [fonte]. Un peccato anche per Eva Air che doveva fare il volo inaugurale tra poco su Milano. La compagnia ha dichiarato che l'esperienza sull'Italia si sta rivelando un disastro, avendo fatto molti investimenti e venduto già i biglietti a costi bassi per un periodo inaugurale; in caso di chiusura dei voli le perdite sarebbero ingenti [fonte].

Ma come si è arrivati a questo blocco?

Fino a martedì 28 gennaio tutto quasi tranquillo, perché la domenica prima c'erano le elezioni regionali in Emilia Romagna e Calabria, quindi i nostri giornalisti si sono focalizzati sulla spartizione delle poltrone. Passati i due giorni di analisi politica, “boom”, ora tocca dare in pasto la Cina ed il corona virus, e via, un bombardamento come quello di Pearl Harbor che continua da allora. Come al solito la rete di fake news ed i programmi serali con immagini da catastrofe post nucleare, il panico, ed il corona virus ora è sulla bocca di tutti gli italiani.

Insomma si sta ripetendo quello che era già successo con la SARS: chi ha gli occhi a mandorla inizia a sentirsi con il fiato sul collo perché additato come “ceppo del virus”, episodi di violenza e razzismo spuntano come funghi [fonte], i taiwanesi in Italia iniziano a riportare fatti molto spiacevoli. Il problema è che quando un turista che sceglie l'Italia come destinazione lo fa attratto dal romanticismo, la storia, la cordialità, il cibo, la musica classica, i paesaggi, quello che noi che viviamo a Taiwan raccontiamo qui mettendoci la faccia; se migliaia di turisti vengono maltrattati ed insultati resterà un ricordo indelebile per sempre di quello che hanno vissuto, questi episodi segneranno la nostra reputazione per anni. Il corona virus tra qualche mese sarà dimenticato nel “bel paese”, mentre il segno che lasceremo in migliaia di Taiwanesi sarà per sempre, un passa parola, screditando chi come noi presenta l'Italia qui.

Il corona virus

Questo virus, semplificando da quanto ufficialmente detto dai medici in Italia, ha un tasso di mortalità che si aggira attorno al 2%, inferiore rispetto alla SARS, la normale influenza stagionale in Italia ha un tasso di mortalità dell' 1%, circa 8000 persone muoiono in Italia per la banale influenza, questo perché persone con un sistema immunitario compromesso o varie altre patologie rischiano la vita anche per una malattia così comune. Il problema nasce dal fatto che non esista un vaccino e gli antibiotici non servono a nulla contro questo virus. Ciò lo rende molto pericoloso nel caso colpisca persone già debilitate e potrebbe risultare fatale se diffuso e fuori controllo. Per chi è in salute le probabilità di sopravvivere sono molto alte. Anche se il tasso di mortalità sembrerebbe basso, comunque su un alto numero di infettati si conterebbero molti decessi, e da qui da qui nasce strategia cinese di bloccarne la diffusione limitando lo spostamento di masse persone. Strategia condotta di riflesso anche dall'Italia, specialmente nei confronti nel luogo dove il virus è nato e si è diffuso, cioè la Cina.

E Taiwan che c'entra?

Taiwan per ora ha un numero di infetti in media come il resto del mondo ed ha un ottimo sistema sanitario, tra i più avanzati al mondo, ed è altamente preparata ad affrontare l’emergenza. Ci sono altre nazioni al mondo con un numero di ammalati superiore a Taiwan, quindi perché chiudere le frontiere proprio qui? Come già emerso, la risposta è in uno sbaglio o scivolone dei nostri politici !

Noi di Viviamotaiwan abbiamo cercato di raggruppare in questo articolo i fatti avvenuti questa settimana, non siamo esperti di virus, quindi a voi trarne le conclusioni.


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