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Penghu, un'isola tutta da scoprire! Parte 1: Il nord dell’isola.

Aggiornamento: 16 dic 2023


Ogni volta che si trattava di scegliere dove andare in vacanza per un paio di giorni, Peghu e’ sempre stata nei miei pensieri, Ma ogni volta qualcuno mi diceva “e’ troppo caldo, e’ troppo freddo, e’ festa nazionale non troverai posto, costa troppo durante il periodo che hai scelto, non troverai posti sul volo, e’ troppo ventosa, piove… “. Insomma, ogni volta era la volta sbagliata! Capodanno Cinese, senza dire nulla a nessuno, decidiamo di partire alla scoperta di Penghu, con aspettative piuttosto basse dal momento che e’ capodanno cinese, i voli sono pieni, fara’ freddo, ci sara’ troppo vento, non troveremo posto per dorimire e sara’ costosa! Premetto che Penghu non è solo un’isola dove trascorrere una vacanza al mare, si tratta infatti di un posto magnifico con tanta storia e paesaggi naturali mozzafiato, ragione per cui questa e' solo la prima parte dedicata a Penghu, piu' orientata alla scoperta del nord dell'isola. Seguiranno altri racconti...!

Prenoto I voli tramite la Northwest Agenzia di viaggi per il semplice fatto che i siti delle compagnie aere locali sono in cinese e onestamente non ho voglia di chiedre aiuto a qualcuno per la traduzione.

Voli confermati e si parte. 40 minuti di volo da aeroporto ad aeroporto e atterriamo alle 8.45 am a Makong!

La prima cosa da fare è noleggiare uno scooter. In aeroporto al banco informazioni – con un inglese ottimo - ci aiutano indicandoci dove andare. Basta quindi uscire dall’aeroporto e in 5 minuti a piedi vi troverete ad un incorcio con di fronte un edificio giallo, appunto un rent-a-car e scooter. Noleggiare lo scooter e’ semplice; gli scooter a 125CC ( la patente Taiwanese e’ necessaria ) costano dai 400TWD in su al giorno, mentre un 50CC ( per una persona e non e’ necessaria la patente Taiwanese ) costano 350TWD al giorno. Scooter: fatto!

Ci dirigiamo verso il nostro B&B proprio dietro l’aeroporto: Island Nook. I proprietari sono una coppia di Taipei che ama Penghu e che 3 anni fa ha deciso di trasferirsi sull’isola e di gestire il loro B&B, lasciando i loro rispettivi lavori e la confusione della capitale. Il posto e’ molto accogliente e le camere spaziose, pulite e arredate con buon gusto. Ci consigliano dei tour dell’isola e alle 10.00 siamo in sella pronti per scoprire l’isola. A livello alberghiero Penghu offre 2 hotel internazionali a 4 stelle ( 4 points by Sheraton e Discovery Hotel ) ma se non avete esigenze particolari la scelta dei B&B e’ veramente enorme. Island Nook non e’ in citta’ e non e’ sul mare, ma e’ a 5 minuti dall’aeroporto e dalla spiaggia di Aimen. E’ in una posizione ottimale per coloro che vogliono scoprire l’isola, nel centro dell’isola e a circa 10 minuti dalla citta’ di Makong. La bellezza di Island Nook sta nella tranquillita’ dell’area e nella gentilezza e disponibilita’ dei proprietari. B&B: fatto!

La giornata e’ perfetta, sole ed un clima da t-shirt e flip flop. Pronti in sella e partiamo verso il nord per scoprire l’isola!

Prima tappa : Zhongtun Windmill Power Park. Si tratta di una zona di aerogeneratori che producono energia elettrica, tramite mulini a vento che producono - a loro volta - energia meccanica. Personalmente ho sempre trovato impressionanti queste gigantesche strutture, vuoi per le dimensioni e vuoi per il suono che producono.

Ad ogni modo il posto vale una visita veloce, di passaggio verso la tappa successive: Baoan Temple. Simile a tanti altri Templi in Asia, questo tempio e’ piuttosto piccolo ma ben tenuto. La caratteristica che rende questo posto speciale si trova all’ingresso. Un enorme albero di banyan - che si dice abbia più di 200 anni - forma un baldacchino nel cortile del tempio Bao'an nel villaggio di Tongliang, all'estremità occidentale dell'isola Baisha. Il tronco principale dell'albero non è molto impressionante, ma le sue radici aeree formano una foresta in miniatura di tronchi sussidiari che copre un'area di oltre 660 metri quadrati. Il Tongliang Banyan è venerato dal popolo di Penghu come sacro ed è stato designato come l'albero ufficiale della contea. La sua capacità di prosperare in un ambiente così inospitale e spazzato dal vento lo rende un simbolo dello spirito indomito degli isolani di Penghu.

Ripartiamo e attraversiamo il Penghu Great Bridge. Il Penghu Great Bridge è indubbiamente il punto di riferimento più importante sull'isola di Penghu. Decenni fa, considerando le correnti d'acqua tra Baisha Island e le isole a Ovest troppo pericolose per navigare, il governo costruì il Penghu Great Bridge per collegare Baisha Island e West Isle, risolvendo così il problema. Il ponte fu completato – dopo 5 anni - nel 1970 con una lunghezza totale di 2500 metri. Tuttavia, poiché il vento del mare hanno corroso e logorato il ponte giorno dopo giorno, il governo lo ha ricostruito e lo ha regolarmente mantenuto in seguito. Attraversando il ponte potrete vedere i resti del ponte precedente abbandonati nelle corenti del mare.

Poiché il ponte è così importante per la gente Penghu, sta gradualmente diventando un'attrazione turistica tanto che c'è persino un parcheggio per gli autobus turistici alla testa del ponte. Non bisognerebbe perdere la specialità Penghu il "gelato al cactus" quando si passa in questa zona. Situato alla testa del ponte sull'isola di Baisha, il gelato di cactus della famiglia Yi (易 家 仙人掌 冰) è uno dei posti piu’ antichi che produrre questa specialita. Penghu è ventosa e secca ed e’ il posto ideale per questo tipo di piante, che trovano un ambiente ideale per vivere.

Attraversato il Penghu Great Bridge ci fermiamo al Dayi Temple, un altro tempio “normale” a prima vista. Il tempio Dayi e’ dedicato a Guan Yu. Il villaggio ha sempre avuto molte leggende sul fatto che Guan Yu sia transitato per questo villaggio e quindi i residenti hanno iniziato a rispettarlo ed adorarlo. Ci sono due leggende miracolose che riguardano questo tempio: una vede il leggendario Guan Yu apparire per bloccare le palle di cannone francesi durante la Guerra sino-francese, così che gli abitanti di Zhuwan sopravissero alla guerra. L'altra leggenda è più interessante. Si dice che la statua di The Red Hare, il famoso cavallo di Guan Yu, fosse stata vista diventare viva di notte e calpestare gli orti in modo nauseabondo, lasciando un disastro terribile. Per disciplinare questo cavallo dispettoso, una statua di scuderia fu eretta accanto a The Red Hare per osservare da vicino il cavallo. The Red Hare non ha causato problemi da allora! Ma la cosa incredibile di questo tempio si trova alla vostra sinistra entrando; una piccola scala che porta verso una grotta situata sotto il tempio. Scendendo vi troverete in un grande tempio sottomarino costruito con grandi rocce coralline, che ospita preziose ossa di balena e esemplari di vari pesci e conchiglie. C'è anche un laghetto all'interno, dove risiedono oltre 10 tartarughe marine giganti. Felici o no queste tartarughe sono specie protetta e vengono trattate con rispetto.

Continuiamo il viaggio lungo la costa est della West Island. Un bellissimo tratto di strada lungo il mare con spiagge piccole ma molto carine e un mare cristallino.

Arriviamo fino al Erkan Ancient Residences. Situato nell'isola Xiyu di Penghu, l'Erkan Historical Village è la prima area tradizionale protetta di Taiwan. Gli edifici del villaggio di Erkan – ancora abitati – sono edifici strorici ristrutturati secondo la tradizione e con gli stessi materiali usati nel passato. Con una corretta conservazione, il villaggio si propone di presentare l'aspetto originale e continua a tramandare costumi tradizionali. Nel 2001, Erkan Village è stato selezionato come uno dei dieci importanti siti tradizionali di Penghu e anche uno dei 100 importanti edifici nella storia architettonica di Taiwan per il suo alto valore storico e culturale. Quando si passeggia lungo le strade del villaggio storico di Erkan, si sente l'odore delle mandorle. Le bevande a base di mandorle di Erkan – si dice - abbiano un sapore particolare!

Proseguiamo verso il sud e una breve tappa a Daguoye Columnar Basalt e’ doverosa. Ci sono sei tipi di formazioni di basalto nel mondo e cinque di questi si trovano in Penghu. Durante l'occupazione giapponese, fu progettato un molo sul lungomare di Daguoye per migliorare le comunicazioni marittime tra l'Isola di Magong e Xiyu. Mentre i lavoratori stavano scavando terra e pietre, trovarono l'imponente muro di basalto che era stato sepolto e che aveva dormito profondamente per migliaia di anni.

Il faro di Yuwengdao e’ la prossima meta, ma prima di arrivarci ci perdiamo lungo le stradine del sud dell’isola Ovest. Per la posizione strategica che questa parte dell’isola ha e ha avuto in passato, tutta questa costa e’ ricca di forti e fortezze militari. Molto carino e’ anche il piccolo villaggio di Waian, incastonato in una baia. Il bianco delle case risplende di una luce particolare tra il blu del mare e il verde/grigio tutto’intorno. Qui troverete anche un 7/11 e un Family Mart sempre utili per una pausa cibo e bagno!

Alle porte del villaggio potrete vedere anche il Waian Fake Cannon, un finto carroarmato costruito in pietra dall’esercito Giapponese che si dirige verso la direzione opposta rispetto alle altre truppe per confondere le flotte aeree americane.

Il faro di Yuwongdao, noto anche come faro di Xiyu, costruito nel 1778, fu il primo faro nell'area di Taiwan ed è oggi elencato come sito storico. Wai'an Village è stato a lungo un punto di riferimento importante per le navi che percorrevano la rotta tra Taiwan e Xiamen sulla costa della Cina continentale. Dato che i mari vicini sono in genere ruvidi e infidi, il faro e’ stato un angelo custode per i marittimi da oltre due secoli.

Raggiunta la punta estrema non ci resta che rientrare verso casa ma ancora due piccole soste panoramiche lungo la via del rientro. La magnifica baia di Neian, una magnifica spiaggia bianca che si affaccia sul mare e la Whale Cave, nella parte piu’ a nord dell’isola di Xiyu.

Se l’itinerario è stato piacevole, devo dire che meno piacevole è stata la ricerca di cibo... Non ci sono molti posti dove mangiare e i due/tre 7/11 lungo la strada hanno aiutato molto. Se decidete di fare questo giro, prendera’ quasi tutta la giornata, vi consigliamo quindi di munirvi di qualche cosa da mangiare e ... non dimenticate la crema solare se non volete ustionarvi la faccia ( consiglio dovuto ad esperienza personale! ) Una giornata intensa e piena di piacevoli sorprese, Penghu non e’ solo spiaggia e relax ma anche storia e paesaggi spettacolari. Il sole e il vento hanno stancato per bene, e’ ora di andare a dormire perche’ domani si ricomincia con la parte est e sud dell’isola!

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